RISONANZA MAGNETICA ARTICOLARE APERTA: CHE COS’È
La Risonanza Magnetica O-Scan è un esame diagnostico per immagini in grado di fornire informazioni molto dettagliate su piccole e grandi articolazioni del corpo umano, senza la necessità di operazioni chirurgiche e senza somministrare radiazioni nocive per l’organismo. L’esame è impiegato in caso di patologie di natura traumatica, infiammatoria – infettiva e degenerativa a carico di:
Pur essendo a basso campo magnetico, le immagini RM prodotte da O-Scan forniscono tutte le informazioni utili per una diagnosi sicura e precisa, esattamente come un sistema total body a campo magnetico più elevato.
PER QUALI ARTICOLAZIONI È UTILE L’ESAME?
La Risonanza Magnetica osteoarticolare O-Scan è concepita per l’imaging di porzioni degli arti superiori ed inferiori, inclusi:
RM APERTA: CLAUSTROFOBIA ADDIO
La Risonanza Magnetica osteoarticolare completamente aperta evita così ogni problema di claustrofobia. Il design innovativo del sistema O-Scan è studiato per permettere al paziente di essere sempre esterno al sistema, stando comodamente seduto ed in vista all’operatore o ad un eventuale accompagnatore (caregiver), con cui è possibile dialogare in tranquillità in ogni momento dell’esame.
La struttura della macchina consente inoltre di introdurre solo l’arto interessato (braccio, gamba, ecc.), rendendo semplice l’esame anche a pazienti anziani, portatori di handicap e disabilità, bambini.
I VANTAGGI DELLA RISONANZA MAGNETICA APERTA
La Risonanza Magnetica osteoarticolare è un esame non invasivo, per nulla doloroso, e ripetibile nel tempo senza alcun rischio per la salute. Scegliere la nostra RM aperta ha numerosi vantaggi per il paziente:
Massimo comfort
CHI PUÒ EFFETTUARE UN ESAME DI RISONANZA MAGNETICA?
La Risonanza Magnetica osteoarticolare aperta è particolarmente utile nello studio delle patologie per le valutazioni dei traumi a carico del sistema muscolo-scheletrico in pazienti:
FATTORI DI RISCHIO
La nostra struttura ritiene opportuno non eseguire esami RM a donne in gravidanza e a pazienti siano stati applicati apparecchi metallici interni, come pace-maker, protesi metalliche (denti, occhi, ossa ecc.) e clips vascolari.